La segnalazione in Centrale Rischi: cos’è?
La Centrale dei Rischi è un sistema informativo, gestito dalla Banca d’Italia, che raccoglie le informazioni fornite da banche e società finanziarie sui crediti che concedono ai loro clienti.
Il servizio è gratuito e permette di conoscere i dati che banche e società finanziarie hanno segnalato sul conto dei propri debitori.
In Italia operano altri sistemi di rilevazione centralizzata dei rischi, che però sono di natura privata e dunque non gestiti dalla Banca d’Italia. Sono chiamati “Sistemi di informazioni creditizie” (SIC) e il loro funzionamento è disciplinato dal Codice di deontologia e di buona condotta per i sistemi informativi gestiti da soggetti privati in tema di crediti al consumo, affidabilità e puntualità nei pagamenti – emanato ai sensi dell’art. 117 del Testo Unico sulla Privacy.
Gli obiettivi della Centrale Rischi sono i seguenti:
– rafforzare la stabilità finanziaria del sistema creditizio;
– migliorare il processo di valutazione del merito di credito dei clienti;
– innalzare la qualità del credito concesso dagli intermediari.
Non tutti sanno che, nel momento in cui si sottoscrive una richiesta di finanziamento e la relativa informativa sulla Privacy, quest’ultima ha anche lo scopo di raccogliere il consenso di comunicare alla Centrale Rischi i dati relativi al richiedente, alla natura del finanziamento e agli importi erogati. La CR infatti raccoglie le “storia” e la regolarità nell’adempiere alle obbligazioni di chi le ha assunte: regolarità nel pagamento delle rate dei finanziamenti, mutui, utilizzo dei fidi entro i limiti di quanto concesso ed accordato, etc…
La segnalazione alla CR è giustificata solo in presenza di una accertata insolvenza e anche quando il rientro appaia altamente improbabile.
Purtroppo però capita che la segnalazione alla CR avvenga per mettere il correntista alle strette, così da ottenere il pagamento nel più breve tempo possibile. In questo casi, siamo di fronte a segnalazioni illegittime, ovvero:
– quando la segnalazione interviene dopo parecchio tempo dalla costituzione in mora del debitore;
– quando la segnalazione viene effettuata dopo diversi tentativi di mediazione della vicenda;
– quando il cliente, dopo la costituzione in mora operata da parte della banca che ha effettuato la segnalazione, (ma prima della segnalazione alla CR), abbia ottenuto un cospicuo finanziamento da parte di un’altra banca.
E’ importante quindi che la segnalazione sia determinata dopo aver constatato una situazione patrimoniale deficitaria, con grave difficoltà economica e che sia paragonabile alla condizione di insolvenza
In caso di segnalazione illegittima, questa causa notevoli danni al correntista, come l’eventuale revoca degli affidamenti già concessi e, ovviamente, il diniego nella concessione di nuovi prestiti. Quindi una segnalazione errata può determinare l’impossibilità di accedere al credito bancario.
Come fare per sapere se sei stato segnalato?
Per poter ovviare a questi inconvenienti e, soprattutto, monitorare la propria situazione e non incappare in eventuali segnalazioni erronee, occorre fare richiesta di accesso ai dati presenti in CR, compilando un’apposita domanda e allegando la documentazione richiesta.
Tutte le persone, fisiche e giuridiche, possono richiedere gratuitamente la propria CR ad una delle filiali di Banca d’Italia. La modulistica per richiedere la visura della CR è diversa a seconda che il richiedente sia una persona fisica o giuridica.
Potrete quindi procedere alla verifica delle segnalazioni non appena Banca d’Italia avrà estratto la vostra situazione. Se dalle informazioni raccolte vi sembra che vi siano delle segnalazioni a voi completamente estranee (salvo naturalmente le dovute valutazioni e verifiche), potrete rivolgervi direttamente all’istituto di credito che vi ha segnalato, al fine di apportate le eventuali rettifiche, in caso ciò fosse non corretto.